L’Associazione Bancaria Italiana pubblica i dati sulle rinegoziazioni dei mutui nei primi 9 mesi dell’anno, su “Repubblica”…

Si legge sulla versione on line del 4 novembre 2023 del quotidiano “la Repubblica” questo articolo di cui riportiamo alcuni stralci: “Nel 2023 in Italia è fortemente cresciuto l’ammontare dei mutui rinegoziati (allungamenti, passaggi da variabile a fisso, revisione del tasso di interesse), per attenuare gli impatti dell’incremento dei tassi d’interesse sull’importo delle rate dei mutui a tasso variabile. A segnalarlo è l’ Abi … Infatti, spiega l’associazione bancaria italiana in una nota, nei primi nove mesi del 2023, l’ammontare dei mutui rinegoziati è stato di 17,4 miliardi euro…L’Abi ricorda di avere promosso per i propri associati l’adozione di misure in favore delle famiglie con mutui a tasso variabile: l’allungamento del piano di ammortamento dei finanziamenti per l’acquisto della prima casa… Nel 2023 in Italia è fortemente cresciuto l’ammontare dei mutui rinegoziati (allungamenti, passaggi da variabile a fisso, revisione del tasso di interesse), per attenuare gli impatti dell’incremento dei tassi d’interesse sull’importo delle rate dei mutui a tasso variabile. A segnalarlo è l’ Abi …
Come avevamo compiutamente segnalato, ( cfr il post del 21/09/2023) le banche hanno approfittato di un momento di difficoltà delle famiglie e delle imprese dovuto all’aumento dei tassi di interesse, per assicurarsi ulteriori congrui utili per il futuro, sia perché hanno allungato le scadenze dei mutui sia perché hanno trasformato i tassi da variabili a fissi, assicurandosi in questo frangente storico tassi fissi elevati: il capolavoro è che hanno spacciato questa operazione, come si legge nell’articolo, come misure in favore delle famiglie, negando invece a famiglie ed imprese la conoscenza in primis, e la fattibilità poi, della vera misura di contenimento , ossia la rinegoziazione delle rate, a parità di struttura dei tassi e delle scadenze, utilizzando il più favorevole regime finanziario semplice in luogo del regime finanziario composto, che calcola interessi esponenziali e non lineari semplici.